Perché ho scelto il tennis

Renzo Consonni: una vita dedicata al tennis

  Erreci Progetto Tennis nasce dalla passione di Renzo Consonni per questo sport, coltivata da quando era bambino, che lo ha portato ad affrontare con determinazione ogni sfida e a realizzarsi come atleta e maestro.   Da ragazzino era appassionato anche al basket, che praticava a livello agonistico, ma tra i due sport la scelta è ricaduta sul tennis per quell’individualità che gli garantiva la possibilità di prendere da solo le decisioni in campo.

“Le vittorie, così come le sconfitte, dipendevano esclusivamente da te”

La prima competizione importante? Indelebile nella sua memoria: i Campionati Italiani Under 16. Non tanto per la competizione in sé, ma per ciò che ha rappresentato per Renzo, ovvero il ritorno sul campo rosso dopo un gravissimo infortunio alla gamba, la cui diagnosi iniziale prevedeva l’addio allo sport agonistico. Un Campionato che ha un senso di rivalsa e che ha confermato quella determinazione e quella passione sfrenata per il tennis che caratterizzano Renzo ancora oggi.   E il Renzo di oggi è maestro da 30 anni, la cui dedizione a questo sport lo porta ad essere in costante aggiornamento, perché il tennis è in continua evoluzione.

“Anche per dare il massimo come insegnante bisogna rimanere sempre al passo”

  Il ricordo più bello e un suo fallimento? I ricordi belli in così tanti anni di carriera sportiva sono davvero tanti e dovendo sceglierne uno è proprio il ritorno al tennis agonistico a seguito dell’infortunio che lo ha tenuto fuori dal campo per diverso tempo.   Tuttavia, quello che tiene veramente a dire è che ha la fortuna di non ricordare alcun fallimento sul campo da tennis, e non perché ci siano state solo vittorie, ma ha sempre cercato di imparare dalle sconfitte e ritrovare in esse l’energia per ripartire.   Un pensiero da grande atleta e maestro, ma soprattutto dall’ottima persona che è.   Da conoscere per capire concretamente.